Le funzioni sostitutive della prospettiva artificiale
Falsa prospettiva
Definizione-Etimologia
Con il termine falsa prospettiva si intende una prospettiva costruita ad arte, nello spazio tridimensionale, per suscitare nello spettatore una percezione ingannevole, ad esempio per creare l'illusione di una profondità maggiore di quella reale. L’aggettivo falsa,
che connota questa prospettiva, non è il più appropriato, perché fa pensare a
una prospettiva non vera, mentre scopo della prospettiva, in generale, è
proprio la simulazione della profondità e dunque non potrebbe esistere
prospettiva più autentica e sincera. Il termine prospettiva solida è più
esplicito e appropriato.
Geometria e costruzione
La prospettiva solida è una
contrazione proiettiva dello spazio reale. Per costruirla, si fissano un centro
di proiezione O e due piani distinti e paralleli: il primo, π, detto piano di
collineazione (o anche piano delle tracce) e il secondo, π’, detto piano limite
(o anche piano delle fughe).Si
stabilisce che ogni retta r dello spazio reale debba incontrare la propria
immagine o prospettiva solida r’ sul piano di collineazione π in un punto T, e
che alla direzione I della retta reale debba corrispondere, nello spazio
illusorio o nella prospettiva solida, un punto I’ del piano limite π’. Tale
punto I’ si costruisce conducendo per il centro di proiezione O una retta r°
parallela alla retta oggettiva r, per determinare il punto in cui in cui r°
interseca π’. Alla retta oggettiva r dello spazio reale corrisponde, nella
prospettiva solida, la retta r’ che passa per T e per I’.
La
prospettiva comunemente intesa, e cioè quella piana, disegnata su un foglio di
carta, è un caso particolare della prospettiva solida e si verifica quando il
piano delle fughe viene traslato fino a coincidere con il piano delle tracce.
La traslazione del piano delle fughe determina, dunque, la contrazione dello
spazio prospettico: quando il piano delle fughe coincide con il piano
improprio, e cioè si trova ‘a distanza infinita’ dall’osservatore, lo spazio
reale e lo spazio illusorio coincidono; avvicinandosi al piano delle tracce, il
piano delle fughe provoca una riduzione della profondità dello spazio illusorio
fino ad annullarla.
Se
si pone nel punto O l’origine di un sistema di coordinate, nel quale gli assi x
y sono paralleli ai piani π e π’, e si stabilisce di chiamare d la distanza tra
i piani π e π’ ed f la distanza tra il punto O e il piano π’, si ottengono
facilmente le relazioni che intercedono tra i punti dello (x y z) spazio reale
e i punti (x’ y’ z’) dello spazio illusorio. Tali relazioni sono:
x’ = (f • x) / (d + z)
y’= (f • y) / (d + z)
z’
= (f • z) / (d + z)
Grazie
agli attuali metodi di rappresentazione digitale è immediato realizzare la
trasformazione numerica di uno spazio reale nella sua prospettiva solida.
Costruzione della prospettiva solida di un punto P. |
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