Le forme sostitutive della prospettiva artificiale

Tra le più importanti forme sostitutive della prospettiva artificiale, intesa come riproduzione su carta di oggetti, vi sono i linguaggi CAD.
CAD, in informatica, è un acronimo inglese usato per indicare due concetti correlati, ma differenti:
  • Computer-Aided Drafting, cioè "disegno tecnico assistito dall'elaboratore": in tale accezione indica il settore dell'informatica volto all'utilizzo di tecnologie software e specificamente della computer grafica per supportare l'attività di disegno tecnico(drafting). I sistemi di Computer Aided Drafting hanno come obiettivo la creazione di un modello, tipicamente 2D, del disegno tecnico che descrive il manufatto, non del manufatto stesso. Ad esempio, un sistema Computer Aided Drafting può essere impiegato da un progettista nella creazione di una serie di disegni tecnici (in proiezione ortogonale, in sezione, in assonometria, in esploso) finalizzati alla costruzione di un motore;
  • Computer-Aided Design, cioè "progettazione assistita dall'elaboratore": in questa accezione, la più comune, CAD indica il settore dell'informatica volto all'utilizzo di tecnologie software e in particolare della computer grafica per supportare l'attività di progettazione (design) di manufatti sia virtuali che reali. I sistemi di Computer Aided Design hanno come obiettivo la creazione di modelli, soprattutto 3D, del manufatto. Ad esempio, un sistema Computer Aided Design può essere impiegato da un progettista meccanico nella creazione di un modello 3D di un motore. Se viene realizzato un modello 3D, esso può essere utilizzato per calcoli quali analisi statiche, dinamiche e strutturali ed in tal caso si parla di Computer Aided Engineering (CAE), disciplina più vasta di cui il CAD costituisce il sottoinsieme di azioni e strumenti volti alla realizzazione puramente geometrica del modello.

In particolare, illustro AutoCAD, il primo software CAD sviluppato originariamente per PC, ed introdotto nel mercato nel 1982 da Autodesk.
È utilizzato principalmente per produrre disegni bi/tridimensionali in ambito ingegneristico, architettonico, meccanico ed elettrotecnico.
Il documento prodotto è di tipo vettoriale, ovvero le entità grafiche sono definite come oggetti matematico/geometrici: questo permette, diversamente da quanto succede nei documenti grafici di tipo raster, di scalarle e ingrandirle indefinitamente senza perdita di risoluzione. È un programma molto usato nelle scuole per le innumerevoli funzioni e capacità che si possono sviluppare.
La rappresentazione tridimensionale in AutoCAD comprende oltre alle viste assonometriche anche quelle prospettiche. Il comando VISTAD (_dview) consente di impostare una vista prospettica scegliendo tutti i parametri che caratterizzano questo metodo di rappresentazione, come l’altezza e la posizione dell’osservatore. Una volta digitato il comando è necessario selezionare gli oggetti da inserire nella vista.
Le principali opzioni del comando VISTAD sono le seguenti:   
• APpfot: specifica la posizione del punto di vista   
• Target: centro di proiezione  
• Distanza: la distanza dal centro di proiezione al quadro 
• PUnti: posizione del punto di vista e del punto osservato;  
• PAn: sposta il piano dell'orizzonte 
 • Zoom: modifica la focale della vista  
 • OBliquo: ruota l'orizzonte
 • Sezione: modifica i piani di clipping (taglio) davanti e dietro alla scena  
 • Nascondi: calcola le linee nascoste  
 • OFf: disattiva la visualizzazione prospettica.



 L'opzione Distanza attiva la prospettiva. Una volta attivato il comando vistad per modificare qualsiasi opzione è sufficiente digitarne il nome –oppure la corrispondente abbreviazione‐ cambiare i parametri desiderati e uscire dall’ opzione attraverso un solo invio. I punti, sia il target che l’osservatore, possono essere indicati direttamente sul disegno oppure possono essere definiti attraverso le loro coordinate. Per modificare la distanza ‐ dopo aver digitato la lettera D‐ si può utilizzare la barra posizionata sulla parte superiore della finestra di lavoro oppure inserire un valore numerico preciso. Al variare i valori di Zoom (Z) si modifica la variazione della focale di ripresa, esattamente come nella macchina fotografica; pertanto la deformazione aumenta diminuendo la focale. Per maggiori dettagli consultare il seguente sito.







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