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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

Mappa concettuale sulla prospettiva artificiale

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La prospettiva artificiale nella letteratura narrativa

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La prospettiva del Rinascimento. Arte, architettura, scienza. Ediz. illustrata La prospettiva del Rinascimento. Arte, architettura, scienza. Ediz. illustrata : Strutturato in quattro capitoli il volume ripercorre la storia della prospettiva a partire dagli studi sulla geometria della visione basati sul modello geometrico proposto da Euclide. Da Giotto, cui spetta il merito di aver rivoluzionato il concetto di rappresentazione spaziale, a Brunelleschi, universalmente riconosciuto come padre della prospettiva lineare, dal De pictura di  Leon Battista Alberti , alle riflessioni di Leonardo sulle questioni ottico-geometriche. Il volume inoltre offre l'analisi di architetture di straordinaria efficacia prospettica: dal coro di Santa Maria presso San Satiro di Bramante, alle architetture dipinte di Padre Pozzo, alle cupole traforate di Bernardo Vittone. 

Le specifiche tecniche della prospettiva artificiale

Per quanto riguarda le specifiche tecniche  la norma UNI EN ISO 10209-2 raccoglie i principali metodi di rappresentazione raccomandati per il disegno tecnico. Tutti questi metodi traggono fondamento dal concetto di proiezione. La maggiore discriminante tra le proiezioni consiste nella posizione del centro di proiezione, che può essere all’infinito (raggi di proiezione paralleli) oppure no (raggi di proiezione convergenti). Nella prima categoria rientrano le proiezioni ortografiche e quelle assonometriche, nella seconda le proiezioni centrali (o prospettiche). Esse si dividono in: 1.Metodo dei punti di distanza 2.Metodo del taglio 3.Metodo dei punti di fuga 4.Metodo dei punti misuratori 5.Metodo del ribaltamento omologico (unificazione dei metodi storici) Per maggiori informazioni:  Specifiche tecniche

I grafici della prospettiva artificiale

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Di seguito riporto un grafico sull'utilizzo delle tecniche prospettiche dal Rinascimento, periodo nel quale ha iniziato a svilupparsi.

Le statistiche della prospettiva artificiale

Ecco riportato un  link riguardante le visite ai siti culturali in Italia nel 2016. Tra essi, la maggior parte delle opere sono realizzate attraverso tecniche prospettiche. 

I numeri della prospettiva artificiale (dimensioni e altre grandezze fisiche)

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La prospettiva consente di vedere gli oggetti esattamente come li percepisce l’occhio umano. Immaginiamo, quindi, di guardare un oggetto senza muovere la testa e contemporaneamente con tutti e due gli occhi (visione binoculare). Possiamo definire un  cono visivo   che partendo dall’occhio dell’osservatore includa tutto l’oggetto da osservare. Questo dipende ovviamente dalla dimensione dell’oggetto e dalla distanza dell’osservatore da questo.                    Cono visivo Dall’esperienza condotta scientificamente, si è dimostrato che l’angolo migliore di apertura del cono visivo deve essere compreso tra i 30° e i 40°. Coni ottici con apertura maggiore generano aberrazioni ottiche simili a quelle che i fotografi ottengono usando un grandangolare come obiettivo per la loro macchina fotografica. L’altro fattore fondamentale per una buona riuscita della prospettiva è la scelta del  punto di vista . E’ facile intuire come sia possibile guardare un oggetto in infiniti modi e di

La prospettiva artificiale nei fumetti

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La prospettiva in Winsor McCay Utilizzo funzionale della prospettiva "Il fumetto è stato prospettico sin dall'inizio " ( Daniele Barbieri ). Ma, si potrebbe aggiungere, nel corso della sua storia (come per l'illustrazione editoriale ed i cartoni animati) ne ha stravolto le regole iniziali per adattarle alle proprie esigenze espressive. In principio, comunque, il riferimento è la prospettiva rinascimentale, ovvero il sistema che "permetteva di rappresentare nel piano la profondità spaziale con precisi rapporti tra le varie parti " (T.E. Bertoldo, Tecnica grafica). Questo perché agli albori del fumetto è ancora presente una forte influenza della pittura e dell'arte incisoria ottocentesca. Il carattere di questa nuova forma espressiva non si è ancora formato in maniera del tutto autonoma e bisogna attendere una decina d'anni. Ovvero quando irrompe sulla scena il genio innovativo di Winsor McCay. Winsor McCay crea il suo personaggio più famoso nel

La prospettiva artificiale nel cinema

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Come si sa i film di Stanley Kubrick sono estremamente vari: si può passare dal genere horror, alla fantascienza, alla ultra violenza, film di guerra, introspettivi psicologici e altri. La cosa determinante è che senza conoscere un film di Stanley Kubrick ma conoscendo il suo stile, si riesce comunque a riconoscerne la fonte nonostante la varietà di genere sia così ampia, e quindi non permetta di avere elementi di scrittura simili tra di loro. Questo è dato dalla prospettiva, in tutti i film del maestro è presente un utilizzo straniante del punto di fuga centrale possibilmente occupato dal soggetto in evidenza. Questa resa perfetta è riuscita tramite l’utilizzo anche di scenografie mastodontiche e qualità d’immagine utilizzate con una perfezione tale che solo il genio poteva raggiungere. Shining Shining  ( The Shining ) è un  film  del  1980  diretto da  Stanley Kubrick , basato sul  romanzo omonimo  scritto da  Stephen King  nel 1977. Shining  ( The Shining , tradotto fedel

La prospettiva artificiale nella musica

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Peter Gabriel-Perspective , estratto dall'album "Peter Gabriel" (1978)

Le funzioni sostitutive della prospettiva artificiale

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Falsa prospettiva Definizione-Etimologia Con il termine falsa prospettiva si intende una prospettiva costruita ad arte, nello spazio tridimensionale, per suscitare nello spettatore una percezione ingannevole, ad esempio per creare l'illusione di una profondità maggiore di quella reale.  L’aggettivo falsa, che connota questa prospettiva, non è il più appropriato, perché fa pensare a una prospettiva non vera, mentre scopo della prospettiva, in generale, è proprio la simulazione della profondità e dunque non potrebbe esistere prospettiva più autentica e sincera. Il termine prospettiva solida è più esplicito e appropriato. Geometria e costruzione La prospettiva solida è una contrazione proiettiva dello spazio reale. Per costruirla, si fissano un centro di proiezione O e due piani distinti e paralleli: il primo, π, detto piano di collineazione (o anche piano delle tracce) e il secondo, π’, detto piano limite (o anche piano delle fughe). Si stabilisce che ogni retta r dello sp

Le narrazioni della prospettiva artificiale

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I metodi di rappresentazione prospettica insegnati oggi si basano su principi e teorie sviluppate all’inizio del Quattrocento nello straordinario ambiente artistico della Firenze del tempo. A due fiorentini, infatti, secondo la tradizione, è attribuita la “scoperta” della prospettiva e la sua successiva divulgazione: l’architetto e scultore Filippo Brunelleschi (1377-1446) e l’architetto, letterato ed esperto di antichità classica, Leon Battista Alberti (1404-1472). Il biografo Antonio Manetti, autore della Vita di Filippo di Ser Brunellesco, scrive che egli “…misse innanzi ed in atto quella che e’ dipintori oggi dicono prospettiva […] nei tempi della sua giovinezza”. Racconta quindi di due ingegnosi esperimenti creati da Brunelleschi per dimostrare i principi della prospettiva, basati su due famose tavolette, poi andate perdute. La prima tavoletta dipinta con l’immagine prospettica frontale del battistero di Firenze aveva un foro, doveva essere guardata dal rovescio con l’oc

Le forme sostitutive della prospettiva artificiale

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Tra le più importanti forme sostitutive della prospettiva artificiale, intesa come riproduzione su carta di oggetti, vi sono i linguaggi CAD. CAD, in informatica, è un acronimo inglese usato per indicare due concetti correlati, ma differenti: Computer-Aided Drafting, cioè " disegno tecnico assistito dall'elaboratore ": in tale accezione indica il settore dell'informatica volto all'utilizzo di tecnologie software e specificamente della computer grafica per supportare l'attività di disegno tecnico( drafting ). I sistemi di Computer Aided Drafting hanno come obiettivo la creazione di un modello, tipicamente 2D, del disegno tecnico che descrive il manufatto, non del manufatto stesso. Ad esempio, un sistema Computer Aided Drafting può essere impiegato da un progettista nella creazione di una serie di disegni tecnici (in proiezione ortogonale, in sezione, in assonometria, in esploso) finalizzati alla costruzione di un motore; Computer-Aided Design, cioè "

I materiali sostitutivi della prospettiva artificiale

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Piero della Francesca (1420-1492), nell’opera in tre libri De perspectiva pingendi, sviluppa il metodo dell’Alberti secondo un procedimento matematico, logico-deduttivo, proponendo una serie di teoremi ed “esercizi” via via più complessi, tutti però accompagnati da illustrazioni e disegni: la pubblicazione del suo lavoro, intorno al 1475, fu un vero successo per i pittori che volevano iniziarsi all’arte di rappresentare il vero! Piero ordina ed espone il suo studio secondo il pensiero di Euclide (l’Ottica) e infatti i vari principi vengono presentati sotto forma di teoremi. Nei teoremi XIV e XV viene ripreso e ridefinito il tema della quadrettatura del piano (un pavimento prospettico secondo una scansione geometrica a quadrati), nel XXIII teorema accenna al punto della distanza e nel XXX teorema affronta infine le ampiezze del cono ottico (non superiore a 45°!) con i ragionamenti relativi alla distanza più conveniente da adottare per collocare il punto di vista rispetto al quadro. È an

Gli elementi della prospettiva artificiale

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Gli elementi fondamentali necessari alla costruzione della prospettiva di una figura obiettiva, che si suppone data nello spazio, sono, come per ogni metodo di rappresentazione: 1. Piano di proiezione ( a cui si dà in genere il nome specifico di "quadro") 2. Centro di proiezione ( chiamato normalmente "punto di vista" o "centro di vista") 3. Piano orizzontale ( detto "piano di terra" o "piano geometrale") 4. L inea di terra( intersezione tra il piano orizzontale e il quadro, ed è il luogo  delle tracce di tutte le rette appartenenti allo stesso piano geometrale  ) 5. P unto di stazione (individuato dalla  proiezione ortogonale del punto di vista sul piano geometrale) 6. P unto principale (individuato dalla  proiezione ortogonale del punto di vista sul quadro) 7. L inea d'orizzonte(retta individuata dall' intersezione del quadro con un piano orizzontale passante per il centro di vista) Per maggiori dettagli visitare il